martedì 20 aprile 2021

STORIA DELLE FAKE NEWS

Eccoci di nuovo qui ...

... oggi parleremo di un altro argomento molto importante e soprattutto attuale, le fake news. Cosa sono le fake news, sappiamo tutti i rischi di esse?


Le fake news sono principalmente disordini o caos formativi, sono menzogne costruite liberamente sotto forma   di un articolo informativo, creato per indurre in errore il pubblico. Esistono tre tipi di disordine informativo:

  • Disinformazione: carenza o grave inesattezza delle informazioni, spesso dovute ad una precisa volontà furviante;
  • Misinformazione: informazioni false e condivise senza consapevolezza che veramente lo siano, quindi senza sapere di recare danno;
  • Malainformazione: ovvero la cattiva informazione, viziata e scorretta.
Le fake news sono un problema molto diffuso sul web nell’ultimo periodo, sono principalmente create da giornalisti, da copywriter dei siti o semplicemente dai proprietari di pagine social; ma grazie a queste persone, la notizia falsa arriva sino al semplice cittadino...ma come avviene tutto questo?
Grazie alla velocità di interazione con gli elementi sui nostri smartphone che attiva il pensiero veloce che sfrutta delle scorciatoie mentali per decidere quali notizie e come comprenderle, questo a favore della legge del minimo sforzo (se ci sono più strade per raggiungere un risultato useremo quella che prova meno impegno energetico).

Queste notizie aumentano l’ignoranza delle persone che leggendo il falso diffondono informazioni non vere, molto spesso mettendo allarmismo tra di esse.
Personalmente non penso di essere mai caduta in una notizia falsa in quanto attraverso la scuola che fornisce dei corsi riguardante questo argomento e attraverso la televisione che nell’ultimo periodo ha deciso di creare una campagna di sensibilizzazione, mi sento in grado di poter riconoscere una fake news.

Ma perché tendiamo di più a credere alle fake news piuttosto che all’informazione corretta? Ci siamo mai chiesti come prendiamo una decisone?

Le persone ragionano con due sistemi mentali:
  • Sistema veloce o sistema uno: sono scorciatoie mentali per arrivare ad una conclusione mentale nel minor tempo possibile, ad esempio 2+2, questo sistema lavora senza sforzo, opera in fretta e automaticamente e non ha la sensazione di fare qualcosa in modo volontario;
  • Sistema lento o sistema due: si basa su un attento uso di regole logiche e indirizza l’attenzione verso le attività impegnative, come ad esempio parcheggiare in uno spazio ristretto.



Come fa il sistema uno ad essere più veloce del sistema due? Attraverso i modelli mentali, che sono delle rappresentazioni della realtà che usiamo per fare deduzioni, e sono influenzati da diversi aspetti come il nostro background culturale.

Quale sistema usiamo di più? Il sistema uno perché con il sistema due ci si impiega molto più tempo. Il sistema uno ci racconta una cavolata per farci credere che quella che abbiamo preso sia stata una decisione ragionata.

In conclusione penso che dopo aver letto una notizia, o dopo aver sentito parlare qualcuno su un determinato argomento, bisognerebbe vedere se le fonti da cui è stata appresa siano attendibili e sicure. Sostengo che al giorno d’oggi la società si stia movendo in modo diverso in base a questo argomento grazie a campagne di sensibilizzazione o grazie allo studio a livello scolastico.


venerdì 5 marzo 2021

Competenze Imprenditoriali

Ehi!

In questo post vorrei parlare di quattro corsi che ho seguito sul sito LTO Mantova, consigliati dalla professoressa e svolti per l’esperienza di PCTO e sono rispettivamente: Introduzione al Design Thinking, Business Model Canvas, Business Plan e Pitch-impara a presentare le tue idee; per un totale di 11 ore.

Ora vi spiego in sintesi cosa sono rispettivamente questi corsi:

  • Introduzione al design thinking: È un processo non lineare e interattivo che i team usano per sfidare le assunzioni e ridefinire i problemi, inoltre lo usano anche per creare soluzioni innovative, il design thinking si divide in cinque punti quali:
    • Empatizzare: è un processo di progettazione, ed ha come obiettivo quello di capire come le persone svolgono le azioni e il perché, inoltre ha come obiettivo quello di capire le loro esigenze emotive e anche il punto di vista. Un punto molto importante che possiamo trovare è l'intervista, il quale scopo è quello di sapere chi vogliamo intervistare, per formare delle domande mirate che permettono lo sviluppo del nostro lavoro;
    • Definire: ovvero dare un senso alle informazioni raccolte durante la fase di empatia, l'obiettivo è quello di creare un'affermazione significativa e attuabile del problema fondamentali per il processo di progettazione;
    • Ideare: consiste in un brainstorming sulle informazioni delle fasi precedenti con lo scopo di trovare idee e soluzioni creative per il problema. Durante questa fase la quantità è preferita rispetto alla qualità, infatti è importante per generare più idee possibili attraverso l’immaginazione del Team;
    • Prototipo: consiste nella creazione di una serie di soluzioni alle problematiche. L’obiettivo è quello di capire cosa funziona e cosa no, permettendo così di migliorare velocemente il prodotto in base ai feedback ricevuti;
    • Testare: l’ultima fase è quella di testare il prodotto realizzato risolvendo il problema degli utenti. Il prodotto viene quindi proposto alla fase iniziale per capire se il problema è stato risolto.
  • Business Model Canvas: definito anche come modello di gestione strategica per modelli di business nuovi o per modificare quelli già fatti. Il business Model Canvas, Serve per riassumere tutte le idee tramite una rappresentazione grafica essenzialmente ordinata e chiara, inoltre permette di acquistare valore tramite uno scioglimento organizzativo o strategico del problema da risolvere.
  • Business plan: spiega chi è l’azienda, cosa fa e come lo fa: è il documento di eccellenza per calamitare capitali e interesse degli investitori. Può essere dettagliato, descrive le strategie di un’impresa che già opera sul mercato, oppure il progetto imprenditoriale di una startup, e indica come il management intende perseguire. ma è anche il processo che porta a definire le caratteristiche fondamentali di un progetto imprenditoriale. Generalmente si svolge in due tappe:
    • Razionalizzare l'idea imprenditoriale alla luce dei fattori di successo e delle lacune presenti;
    • Presentazione delle idee più fattibili in modo da valutare la parte iniziale economica.
  • Presenta le idee attraverso il pitch: ovvero la presentazione breve delle opportunità per presentare il progetto ideale della nostra azienda convincendo il cliente nel minor tempo possibile; questo può essere diviso in tre parti:. ELEVATOR dove in pochi minuti siamo in grado di raccontare il progetto e convincere l'investitore; SHORT FORM dove in 10 min massimo, cercando di convincere la persona, dobbiamo raccontare il mercato, chi siamo e il team di appartenenza; LONG FORM dove in 20 minuti massimo dobbiamo concretizzare il progetto ed esporlo, creando una presentazione più approfondita.
Kawasaki ha creato una struttura più famosa al mondo che ha soltanto 11 slide che parlano essenzialmente di errori da non commettere e di cosa inserire all’interno del nostro pitch, questi argomenti sono rispettivamente: titolo, problema, soluzione, magia, Business model, go to Market, competitor, tim, proiezioni, stato e recap.

Credo di avervi raccontato tutto, io personalmente a livello scolastico non ho ancora avuto modo di utilizzare queste forme di progetto, ma spero in futuro di poterle utilizzare al meglio per convincere più clienti possibili.

Ci vediamo al prossimo post, Bye Bye








giovedì 25 febbraio 2021

LinkedIn e il Curriculum Vitae

Buongiorno...

Oggi vi parlerò di due lavori completamente nuovi fatti nell'ultimo periodo a scuola: lo studio di LinkedIn con il rispettivo profilo personale creato da noi e la creazione del Curriculum Vitae, in modo tale da uscire a giugno con qualcosa di concreto e pronto per il mondo del lavoro, quindi per farci conoscere.

Questi lavori sono stato oggetto di PCTO, ma anche di studio a livello scolastico nella materia Tecnologie dei Processi di Produzione, siamo partiti in contemporanea sia a vedere i corsi su LTO Mantova, che a vedere le slide preparate dall'insegnate, in modo tale che se qualcosa non ci fosse chiaro potevamo fare domande per capire meglio.

Sulla home posso notare delle opportunità per il mio lavoro, ti chiamo sul like consigliamo qualcosa alle altre persone, il commento può creare valore è un tag su LinkedIn vale veramente oro.

Per creare al meglio il mio profilo posso parlare principalmente di tre punti fondamentali:

  • Headline: ovvero dove inserisco il nome e il cognome;  la foto profilo e di sfondo; Inoltre posso partire con la figura professionale e, se via presente un'azienda la inserisco inserisco anche il target di riferimento,  è corretto aggiornare il profilo ogni due o tre mesi.
  • Profile picture:  la foto deve essere ottima sia quella del profilo che quella  alle spalle, il colore di sfondo deve essere celeste,  bisogna vestirsi come andremo vestiti al lavoro In modo tale le persone interessate a noi possono capire anche la nostra serietà.
  • Summary:  in questa parte dobbiamo descrivere il nostro percorso lavorativo, opportuno scriverlo in prima persona Inoltre si può raccontare una storia in base al nostro obiettivo; Dobbiamo far capire il perché raccontiamo tutto questo attraverso: le work experience, education, skills, recommendations e le slideshare.

Successivamente vi vorrei parlare del curriculum vitae essendo la prima volta che lo svolgo è stata un'impresa un po' complicata, ma seguendo il corso su LTO Mantova ho imparato che i Bullet Points sono la parte principale per la creazione  del CV, Oltre al nome e cognome, numero di telefono email, le skill che devono essere al massimo 3, le Work Experience che devono variare da 1 a 5 e sono le nostre esperienze di lavoro, inserire le esperienze di volontariato massimo 5 righe,  le l'educazione, gli Hobby e gli interessi.

 Ma prima di creare un CV,  devo analizzare al meglio l'offerta lavoro che più mi interessa, devo capire il perché, devo capire loro servizi e i  loro prodotti quindi, ciò che hanno, è ciò che avranno,  devo capire il loro Team aziendale, quindi i miei futuri colleghi di lavoro, devo capire se hanno dei problemi ed eventualmente presentarsi al colloquio di lavoro con una soluzione.

Ed è tutto; al prossimo post!

giovedì 18 febbraio 2021

La mia esperienza di PCTO con LinkedIn

Ciao...

Oggi vi vorrei parlare della presentazione che ho creato per il futuro profilo LinkedIn della scuola, con la classe e con la professoressa abbiamo deciso di aprire un profilo LinkedIn anche attraverso il consenso del preside per far conoscere alle famiglie dei ragazzi di terza media, l'Istituto Carlo d’Arco e il Liceo Isabella d'Este.

Ma innanzitutto cos'è LinkedIn?  Grazie alla piattaforma di LTO Mantova  abbiamo imparato a conoscere questo social: LinkedIn è un servizio web di rete sociale, gratuito, impiegato principalmente nello sviluppo di contatti professionali e nella diffusione di contenuti specifici relativi al e scolastico nel nostro caso.

Per fare questa presentazione mi sono servita del programma di Adobe InDesign. La richiesta era quella di creare una presentazione da mostrare al dirigente scolastico che comprendesse la copertina di LinkedIn e le voci di menù quali:

  • chi siamo:  dove abbiamo parlato principalmente di dove si è costituito il nostro Istituto arcoeste e l'anno in cui è iniziato ad essere una scuola.
  • la scuola:  in questa sezione abbiamo affermato che  Isabella d'Este e il Carlo d'Arco sono ubicate in due sedi diverse, ma poca distanza l'una dall'altra.  Successivamente abbiamo parlato più nello specifico delle due scuole:
    • Liceo Isabella d'Este: breve introduzione della scuola, spiegando anche che inizialmente il Liceo era un monastero carmelitano femminile e solo nel 1959 il Comune di Mantova decise di utilizzarlo come Scuola Superiore; spiegazione dei corsi, quali:  musicale e coreutico sez. coreutico,  musicale e coreutico sez. musicale,  scienze Umane opz. economico sociale e scienze umane, con le rispettive immagini In modo tale da far capire alle persone esterne cosa si faccia relativamente all'interno della scuola.
    • Istituto Carlo d’arco:  breve introduzione della scuola, anch'essa inizialmente non era un Istituto superiore, ma successivamente con Mussolini divenne un luogo di formazione per i giovani; spiegazione dei corsi quali:  trasporti e logistica art. logistica, grafica e comunicazione, costruzione ambiente territorio art. geotecnico e costruzione ambiente e territorio (CAT), con le rispettive immagini In modo tale da far capire alle persone esterne cosa si faccia relativamente all'interno della scuola.
  • progetti: all'interno dei progetti ho inserito delle iniziative prese dal Dirigente scolastico per far divertire gli studenti e allo stesso tempo per farli arricchire a livello culturale e morale.
  • video: in questa parte ho inserito dei brevi video dove, in sostegno dei corsi spiegati precedentemente, il ragazzo interessato alla scuola potrebbe vedere in modo più dettagliato i corsi e allo stesso tempo divertirsi. 
Per questo lavoro ho imparato ad utilizzare meglio il programma di InDesign, ho imparato a mettere l'elenco puntato, ho imparato a gestire meglio i livelli e soprattutto la pagina mastro che prima non avevo assolutamente capito; per questo mi sono interessata al lavoro perché per noi grafici ogni lavoro è motivo di conoscenze nuove e miglioramento di quelle vecchie.

Infine tutto questo è stato girato al preside in modo tale che potesse scegliere la migliore tra le 15 consegnate e anche la più versatile.

Ecco la mia: 










giovedì 28 gennaio 2021

Il mio sito personale

 Eccoci qui, nuovo anno e si spera anche migliore...

Oggi vi presenterò un lavoro che mi è piaciuto particolarmente durante questo anno scolastico.

L'assegnazione consisteva nell'elaborare attraverso il software di Photoshop il layout del futuro sito personale. Conoscendo il mio carattere alla perfezione ho deciso di utilizzare i temi del rosa e del viola perchè mi trasmettono serenità e tranquillità. All'interno di questo compito ci è stato chiesto di inserire una breve presentazione di chi siamo, abbiamo inserito le diverse sezioni di portfolio: video, grafica, web/social e fotografia, nei quali ho deciso di spiegare brevemente ogni sezione facendo capire al pubblico cosa io potessi fare in ogni "ramo". Infine abbiamo inserito il nostro percorso di PCTO (alternanza scuola-lavoro) spiegando brevemente anche quello in mood tale da far capire cosa io fossi andata a fare dalla terza alla quinta.

Per chiudere il sito ci è stato chiesto di inserire i contatti in modo tale che il cliente futuro possa contattarci senza problemi e con facilità.

Questo è quello che ho proposto io:





venerdì 15 gennaio 2021

Il mio logo personale

Nuovo post, nuovo argomento

Oggi vi parlo di come ho realizzato il mio logo personale. Questo era un compito delle vacanze di Natale e consisteva nel creare il nostro logo da utilizzare eventualmente nel nostro sito personale, da utilizzare nelle carte intestate, nelle buste, nei biglietti da visita, e ipotetici gadget.

Per questo lavoro sono partita dalla realizzazione di bozze cartacee dove ho disegnato all'incirca 15 differenti loghi molto simili tra loro ma allo stesso tempo diversi, mi sono concentrata principalmente sulle lettere iniziali del mio nome e del mio cognome quindi, sulla E e sulla B, allo stesso tempo ho pensato che il mio stile preferito di scrittura è il lettering quindi ho deciso di mettere insieme queste cose all’interno di un cerchio o di un rettangolo perché sono le forme che rappresentano di più il mio carattere.

Dopo aver raccolto tutto questo ho inviato i file alla professoressa per capire insieme quale potrebbe essere la proposta migliore, da migliorare oppure da realizzare in digitale in modo vettoriale, così dopo aver ricevuto la risposta, ho preso il programma di Illustrator e ho iniziato a creare il mio logo.

Ovviamente inizialmente ho progettato il tutto in bianco e nero, ma conoscendomi so che il monocolore non è il mio forte, dato che il mio colore preferito è il rosa, ho deciso di applicare il nero e il rosa per questo lavoro.

Una volta finito il tutto, abbiamo cercato diverse immagini dal mostrare alla classe insieme al nostro elaborato in modo tale che i compagni potessero riconoscersi nel logo oppure no, e soprattutto per creare una specie di azienda per migliorare anche quello che già era stato fatto grazie anche all’aiuto di amici che si sono esposti.

Ecco a voi il mio lavoro:






Questa è la mia proposta!




martedì 15 dicembre 2020

La mia azienda di sedie

 Hello,

oggi vi parlerò di un lavoro che è stato svolto a inizio anno.  Questo lavoro consisteva in una vera e propria azienda,  ovvero il cliente, quindi la professoressa, Ha commissionato a noi alunni la ricerca di un naming per la propria impresa, questa era un'azienda di sedie design, adibite ha un particolare tipo di Target. Inizialmente ho cercato il nome proponendo diverse tipologie di naming constatando anche che non è sempre facile trovare qualcosa che soddisfi il cliente al 100%,  Infatti il nome scelto è stato quello di una mia compagna punto il passo immediatamente successivo è stato quello di trovare uno slogan efficace e ti rimanesse in mente sempre, specialmente a primo impatto. Lo step  successivo a questo era la creazione di un logo che poteva essere zio monogramma che un logotipo, io ho deciso di lavorare  sul nome “MODESIGN” facendo una modifica alla lettera o trasformandola in una seggiola, infine ho deciso di applicare solo ed esclusivamente all'interno della sedia il colore rosa. 
Essendo  una nuova azienda andava pubblicizzata in ogni sua parte,  sono partita dallo scrivere una storia che rappresentasse l'impresa dalla sua nascita fino al suo sviluppo,  successivamente c'è stato chiesto di creare un manifesto 3 * 6 m da inserire nella cartellonistica stradale il quale doveva essere chiaro e pulito ma allo stesso tempo rimandare alla nuova azienda aperta.
 A questo passo  ho creato il pieghevole e in contemporanea l'opuscolo nel quale bisognava Mostrare i prodotti di design  in ogni suo aspetto, colore, forma, ed eventuale applicazione all'interno della casa, dell'ufficio,  sempre all'interno di questi ho inserito un piccolo stralcio della storia in modo tale che i clienti potessero realizzare che fosse un'azienda nuova, e potessero anche realizzare il progresso che questa ha fatto.
Infine ho creato la carta intestata, la busta, il biglietto da visita, la cartellina per contenere i documenti e i gadget, questi ultimi potrebbero essere utili specialmente a delle fiere,  mentre i passi prima di questi  potrebbero essere utili per ricordare alcune piccole informazioni al cliente che viene nell'azienda per l'acquisto del prodotto.




















STORIA DELLE FAKE NEWS

Eccoci di nuovo qui ... ... oggi parleremo di un altro argomento molto importante e soprattutto attuale, le fake news. Cosa sono le fake new...